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Ducati Multistrada V2, non credo abbia bisogno di presentazioni. Iniziamo a parlare del peso, perché , come sappiamo, è uno dei fattori che influenza guida e le prestazioni.
Il peso scende di ben 5kg rispetto a quello del Multistrada 950, questo grazie al lavoro fatto su alcuni componenti del veicolo e sul motore. É proprio da quest’ ultimo che sono stati tolti 2 dei 5kG complessivi, lavorando su frizione e relativo coperchio (-1,5KG), tamburo, cambio e bielle.
L’ importante lavoro svolto dagli ingegneri Ducati sul Multistrada V2, fa fermare l’ago della bilancia a 199 Kg (che possono arrivare a 202 kg se si prende come riferimento la versione S).
Come dicevamo prima, la riduzione del peso non vede come oggetto solo il motore, ma altri componenti come gli specchietti, ora nuovi e più leggeri, le flange disco freno anteriore (ora in alluminio) e i cerchi, questi ultimi più leggeri di 1,7 kg e di derivazione Multistrada V4 (PICCOLO APPUNTO: sono disponibili anche quelli a raggi, anche loro alleggeriti in maniera importante).
Non ci sono stravolgimenti come quando è stata presentata la nuova generazione di Monster, il telaio è a traliccio anteriore insieme a due telaietti laterali fusi, chiusi da un elemento portante posteriore realizzato in tecnopolimero caricato in fibra di vetro, a cui si aggiunge il forcellone bi-braccio realizzato in alluminio.
Per quanto riguarda le sospensioni, anteriormente troviamo una forcella a steli rovesciati da 48mm di diametro e 170mm di escursione. All’ anteriore, l’impianto frenante presenta pinze radiali monoblocco firmate Brembo M4-32 a 4 pistoncini da 32mm di diametro e 2 pastiglie ed un disco anteriore da 320mm con flange in alluminio. Al posteriore, abbiamo un singolo disco da 265mm e pinza flottante, anche questa Brembo.
Questa Ducati è spinta dall’ultima evoluzione del bicilindrico Testastretta 11° da 937 cm3 (Euro 5) con distribuzione Desmodromica, in grado di erogare una potenza massima di 113CV a 9000 giri/minuto ed una coppia massima, disponibile a 6750 giri/minuto, di 94Nm (sotto, il grafico) .
Come dicevamo prima, il motore è stato oggetto di studio e di alleggerimento peso. Ora, infatti, vede frizione e cambio aggiornati, con lo scopo di avere gli innesti delle marce più precisi. Ma non solo.
La nuova frizione idraulica a 8 dischi che garantisce maggiore fluidità e precisione di cambiata, facilitando anche l’inserimento della folle. È presente anche il quickshifter, up e down, con strategia di funzionamento ottimizzata.
Ma le novità non finiscono qui!
-Il Testastretta 11° ha intervalli di manutenzione più estesi, con cambio olio ogni 15mila km e il controllo gioco valvole ogni 30mila km.
-Il Multistrada V2, inoltre, è possibile richiederlo anche nella versione da 35kW, guidabile per chi possiede la patente A2.
Il prezzo base del Multistrada V” partono da 14.990€, ovviamente si potranno aggiungere optional (sella ribassata e altro) e questo porterà ad avere un aumento del prezzo.
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